Oggi voglio proporvi una riflessione su un' iniziativa che mi ha molto incuriosita:
"Può essere anche una relazione di violenza, quella tra assistente personale e donna disabile: lo dicono i promotori del progetto europeo "I Care - disabled women and personal assistance against violence".
Per l’Italia, se ne occupa DPI (Disabled Peoples’International - Italia)
Secondo Rita Barbuto, direttore di DPI Italia, il progetto - che riflette sul legame tra la mancanza di intimità, sperimentata delle donne disabili, e la possibile violenza esistente nella relazione tra donna con disabilità e assistente personale - avrebbe un rilievo particolare in Italia, dove le tematiche di genere legate alla disabilità sono poco approfondite.
Secondo la Barbuto, l’importanza della tematica a livello europeo si spiega perché in essa è racchiusa una denuncia di lesione del diritto umano fondamentale di libertà e autodeterminazione. In questo senso si spiega il forte coinvolgimento di DPI Italia, che “da anni lavora per la promozione e la tutela dei Diritti Umani, l’inclusione in tutti gli ambiti della vita sociale, politica e culturale, per garantire pari opportunità e per rafforzare attraverso metodologie di empowerment le persone con disabilità affinché possano, quindi, realizzare una vita autonoma, autodeterminata, indipendente ed interindipendente”.
Educare all'interculturalità...
15 anni fa
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