martedì 20 gennaio 2009

la derisione


Oggi ho assistito ad una scena a cui mai e poi mai avrei voluto assistere.
Mi trovavo alla stazione dei tram per raggiungere la facoltà, ad un certo punto notai il solito gruppetto di ragazze sui 12-13 anni che rideva e sussurrava qualcosa......seguii i loro sguardi e vidi a poca distanza Pino, penso sia questo il suo nome, il disabile che spesso prende il mio tram per andare al suo centro di accoglienza, dove lavora.
Queste ragazzine cominciarono a fissarlo con sguardi molto "fastidiosi" forse per mettelo in imbarazzo, imbarazzo che però lui non provò, forse perchè abituato a quegli sguardi, anzi si avvicinò creando sgomento e imbarazzo all'interno del gruppetto.
Con un tono di voce molto dolce Pino chiese:" Sono le tre, non è che il tram sia già passato dato che di solito passa alle 2.50!"
"Non sò" rispose una ragazza tra le risate delle sue amiche,
"forse sì è già passato!" continuò ridendo sotto i denti
Allora Pino un po' turbato le chiese se fosse sicura " perchè allora devo chiamare la mia mamma che mi venga a prendere "continuò lui.
"si si sono sicura chiamala" aggiunse la ragazzina........continuando a ridere.
Devo dire che in quelle poche frasi lessi una tale cattiveria che ancora adesso mi irrita,
allora mi avvicinai io, guardai fissa la ragazzina negli occhi
e dissi a Pino:"no,no il tram non è passato e solo in ritardo...arriverà.."
Le ragazze invece di sentirsi umigliate mi guardarono stupite, quasi indispettite, come se avessi messo la parola fine ad un loro gioco.
"ah, grazie" mi disse Pino,
"meno male perchè la mamma non mi ha ancora fatto la ricarica da 5 quindi non sapevo come avvisarla".
Tuttora non riesco ancora a capire come abbiano potuto quelle ragazze a prendersi gioco di Pino, un gioco che lascia trapelare una società marcia priva di valori

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