venerdì 14 novembre 2008

la solitudine


Sono molti i disabili che conducono una vita solitaria, basata unicamente
sull'affetto dai propri cari, perchè vivono la propria esistenza tra
l'indifferenza di coloro che ritendosi "superiori" non si interessano
minimamente alla situazione di disagio e sofferenza che ogni giorno
investe i più deboli.
Ma se queste persone "superiori" un giorno abbandonassero i propri pregiudizi, capirebbero che proprio le persone più deboli, come i disabili, sono in realtà i più forti, poichè ogni istante della loro vita devono dimostrare a tutti, soprattutto a loro stessi, di farcela da soli, di saper affrontare tutti gli ostacoli che la vita pone davanti con le propie forze.
E' ovvio che le loro sfide quotidiane non sono paragonabili alle sfide che incombono su un padre di famiglia, tuttavia in proporzione alle loro capacità, limitate dal disagio, oserei dire che il disabile si espone sempre di più, lotta ogni giorno per costruirsi un futuro migliore.
Azioni che per noi sono all'ordine del giorno come salire o scendere da un pulman, per loro diventano vere a proprie sfide quotidiane.......per non parlare di coloro che hanno una disabilità fisica e che quindi si ritrovano in una carozzella...per loro lo spostarsi è molto difficile senonchè impossibile.
Il nostro paese, solo da pochi anni, si è interessato ad aiutare il disagio attraverso finanziamenti finalizzati alla costruzione di cooperative, soggiorni, servizi, introducendo anche attrezzature
come i mezzi pubblici, che facilitano lo spostamento dei disabili, rendendoli così un pò più autonomi.
In questo modo il disabile esce dalla sua condizione di dipendenza assoluta che crea in lui solamente rabbia e dolore, ma vive un'esistenza, per quanto possibile, tale da meritare di essere vissuta.
Il nostro stato, basato sul diritto, deve assicurare proprio a ciascun cittadino il diritto di avere possibilità, occasioni per vivere una vita che merita di essere vissuta.
Purtroppo però il nostro paese, a mio avviso, deve ancora fare molto per garantire il rispetto di una vita dignitosa ai disabili....."la storia ci insegna però che un lungo cammino si cosrtuisce sempre su piccoli passi in avanti".......

2 commenti:

miki88 ha detto...

ciao killy
hai ragione molti disabili vivono in solitudine io ne sono la prova se vuoi ti posso raccontare che cosa si prova fammi sapere. martina.

MeneFraPo - Francesco ha detto...

Ciao Kelly,
sono pienamente d'accordo con te, purtroppo le persone disabili sono sostenute quasi interamente dalle proprie famiglie, ed emarginate dalle altre persone.
Io approfitto per dire di non isolare queste persone, perchè ci possono insegnare molte cose. Io dalle persone disabili ho ricevuto di quelle lezioni di vita incredibili che mi hanno cambiato.
Quindi se noi le allontaniamo facciamo prima di tutto un torto a loro, ma anche facciamo un torto a noi stessi, perchè ci priviamo di alcune relazione ed esperinze che non si possono incontrare senza di loro. By Pocoz (detto volgarmente Francesco).