venerdì 7 novembre 2008

......IL DIFFICILE COMPITO.....


Il lavoro che più è a stretto contatto con..." la relazione con l'altro" è l'educatore.
Questa figura infatti, ogni singolo istante deve confrontarsi con l'altro, con un nuovo mondo, una nuova livertà da rispettare ma nello stesso tempo da educare.
L'educatore deve avere un equilibrio interno non indifferente, poichè ogni volta deve mettere in gioco la sua persona, deveessere.... stabile e dinamico, ....... severo e accondiscendente, .....amico ed educatore nello stesso tempo.
Deve sempre guardare avanti, e non fersi mai coinvolgere troppo dalle situazioni,
mettendoci tuttavia tutto se stesso in ogni progetto.
Questo impeno continuo, senza alcuna aspettativa del risultato, è un valore fondamentale, poichè serve all'educatore per tutelarsi da eventuali frustazioni, che rischiano di condizionare tutta la sua sfera professionale, intoducendosi anche in quella personale.
Se il risultato rispecchia le aspettative, comnunque l'educatore non deve rilassarsi troppo cullandosi sul suo successo, perchè ha altri utenti che dipendono dal suo supporto;
se il risutato è un fallimento non deve comunque lasciarsi investire da un sentimento di frustazione perchè ancora una volta deve risultare ottimista e impegnato in ciascun percorso degli altri utenti.
Ecco perchè l'importanza fondamentale per l'educatore di controllare, dominare le emozioni, affichè non siano queste a dominarlo.

Nessun commento: