venerdì 7 novembre 2008

........LA SOCIETA' AIUTA.....


L’integrazione sociale, che passa attraverso la relazione, delle persone diversamente abili non può in alcun modo prescindere dal contesto familiare.
La condizione di disabilità fra i giovani comporta una loro permanenza nel nucleo d’origine pertanto la famiglia rimane il perno fondamentale di riferimento per le persone disabili, per cui l’azione dei genitori è fondamentale nell’assicurare uno sviluppo cognitivo e armonico della persona.
L’handicap si configura come evento critico per eccellenza, che mette in evidenza gli stili di funzionamento familiare, le risorse che la famiglia è in grado di mobilitare, la sua adeguatezza o meno nello svolgimento dei compiti di sviluppo del ciclo di vita e le modalità con le quali essa si rapporta con l’ambiente che la circonda.
Importante è la percezione che la famiglia ha della situazione, una visione troppo negativa, in particolare del figlio e del proprio ruolo genitoriale, non permette alla coppia di utilizzare e sfruttare tutte le risorse disponibili per iniziare un processo di adattamento e di riorganizzazione necessario per un buon funzionamento del sistema familiare.
Ecco perchè la società cerca di alleviare la responsabilità della famiglia nei riguardi del disabile, attraverso figure come l'educatore, in modo che la famiglia non si senta sola nell'affrontare questa difficile situazione.

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